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08 giugno 2006
Cuore Sacro


Ieri sera ho visto Cuore Sacro di Ozpetek, premetto che non avevo mai
visto un suo film e che anzi,chissà per quale strana ragione ho sempre
voluto non vederne considerandolo un regista sopravvalutato. Questo mi
capita anche con Almodovar...mai visto un suo film....eppure non riesco a
prenderlo in considerazione. Comunque per ritornare al film di ieri sera
devo dire che, sopratutto per la parte iniziale del film sono rimasto
davvero incantato dagli Occhi di Barbara Bobulova che poi sono gli occhi
di Irene la protagonista, ed il loro colore blu intenso. Ma la loro luce
cambia nel corso del film e passa da quella disumana del profitto e del
business a quella umana della pietà e della compassione, mentre intanto
anche la luce gelida e bianca della sua azienda e della sua piscina da
ricchi si trasforma in quella notturna del colosseo che ospita l'inferno
di chi ha bisogno.
Occhi in primo e in primissimo piano che si chiedono e ci chiedono perché
la madre vivesse reclusa nella sua stanza circondata da incomprensibili
geroglifici e come è morta e chi è Benny, la ragazzina che improvvisamente
apre scenari inmagginabili nella sua vita. Occhi che alla fine trovano
pace solo in una serena "follia" d'amore e nei battiti del suo Cuore
Sacro. Fin qui quello che ho potuto aprrezzare del film a suo modo unico e
bellissimo.
Il regista si muove con la sua macchina da presa verso la sua protagonista
e pare le dia le risposte di cui ha bisogno, ma mi ha lasciatoto da solo
con le mie domande iniziali che hanno toccato le crisi della coscienza, la
"paura" della morte, i segni dell'ultraterreno nel terreno e soprattutto
il desiderio laico di un'umanità dell'essere e della solidarietà prima che
dell'avere.
Forse il film è stato lungo e a volte lento, la musica bellissima, ma non
mi sono piaciute le esaltazione della protagonista, quasi volesse essere
una sorta di san Francesco in versione femminile, anzi un misto tra
S.Francesco e Robin Hood. Bravissima e bellissima Benny la ragazzina del
film.
Che dire di più, il film mi ha emozionato, ripeto, sopratutto all'inizio
quando c'è un bel alone tra mistero e misticismo, poi forse mi ha deluso
un pò per alcune "accentuazoni", ma di sicuro le mie lacrime anche ieri
sono uscite.

 
posted by Io Medesimo at 15:19 | Permalink |


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